L’importanza dell’affiancamento di un’associazione alle aziende che si occupano di turismo sanitario.
“Sono immensamente grata di aver avuto l’opportunità di venire in Italia, è stata la mia decisione migliore dall’inizio della malattia”. Le parole di una paziente che riempiono di orgoglio chi l’ha seguita e accompagnata nella sua permanenza nel bel paese. La signora era affetta da una sindrome per la quale l’unica terapia approvata è in Italia.
Classificata come “rara”, questa sindrome che causa un forte e debilitante dolore viene trattata nel resto del mondo con semplici terapie per il dolore. Non in Italia, dove c’è un trattamento che mira a risolvere la sua complessa sintomatologia. Così, esaurite le opzioni nel proprio paese, la paziente ha deciso di guardarsi intorno. Uno dei membri di dell’associazione MTAI, ha raccolto la richiesta d’aiuto e organizzato nel dettaglio la permanenza, gli appuntamenti e i trattamenti. La signora, ora tornata a casa, continua: “Sono ormai due settimane che non ho dolore, salvo dell’indolenzimento muscolare che mi aspettavo mentre i miei arti riacquistano forza”.
Non sempre va tutto bene.
Quando si ha a che fare con un sistema sanitario diverso possono intercorrere problemi. La stessa azienda ha recentemente affrontato un problema legato a un paziente e la sua assicurazione. Il problema è emerso solo dopo il momento del pagamento, per cui si è reso necessario il rimborso. Questo può sembrare come un gesto scontato ma, dietro, nasconde una grande professionalità e onestà. L’errore era del paziente, ma comunque si è deciso di procedere, non potendole offrire i servizi richiesti. Il paziente è venuto lo stesso in Italia, nonostante si fosse reso necessario ripartire con tutto il percorso diagnostico. Ha preso un volo dagli Stati Uniti e ha comunque deciso di affidarsi alle stesse persone, pur dovendo rimanere lontano da casa per più tempo. Questa fiducia si acquista solo dimostrando coordinazione e serietà.
Altre volte va tutto bene, subito.
È anche capitato di seguire dei pazienti su cui i risultati positivi del trattamento si sono visti addirittura durante la permanenza in Italia. Questo può essere dovuto da diversi fattori, compreso l’effetto placebo. Quello che però si è notato, è l’estremo effetto benefico mostrato dalla combinazione di trattamento e stile di vita italiano. Il cambio di dieta, la semplice rottura di quel circolo vizioso, sono tutti fattori benefici per un paziente. Si aggiunge la parte turistica: può sembrare banale ma per una persona con dolore cronico, per esempio alle gambe, è terapeutico camminare. “Distratti” dalla routine grazie al diverso e il bello.
L’utilità dell’associazione nel turismo sanitario.
In tutti e tre i casi analizzati si vede un filo comune. Il turismo sanitario utilizza sinergicamente diversi tipi di servizi. Questa è l’importanza di un’associazione che possa dare le basi su cui poggiare, nei momenti in cui tutto funziona o in cui le cose sono un po’ più complesse. Dalla consulenza alla possibilità di avere un contatto per offrire la miglior esperienza al cliente. I fatti presi da uno dei membri dell’associazione MTAI esemplificano il lavoro “dietro le quinte” del turismo sanitario e la coordinazione necessaria tra le aziende coinvolte.