L’IA affiancherà la sanità della Valle d’Aosta, la sua sperimentazione coinvolgerà anche il turismo con informazioni in tempo reale sul parco nazionale del Gran Paradiso
L’intelligenza artificiale entra in servizio nella sanità pubblica. La regione Valle d’Aosta, con il Dipartimento per la Transizione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha avviato una sperimentazione che l’utilizza IA e Machine Learning. L’obbiettivo è di creare un sistema di alert per medici e pediatri dedicato a pazienti diabetici e cardiopatici. A partire dai dati Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), tramite l’Ecosistema Dati Sanitari (EDS), il nuovo sistema permetterà una diagnostica più rapida e accurata. Tutto ciò sarà reso possibile anche grazie alle informazioni autocompilate dai cittadini.
I vantaggi nella sanità
- automatizzazione di attività ripetitive;
- miglioramento delle capacità predittive a supporto delle decisioni basate sui dati;
- erogazione di servizi personalizzati e proattivi;
Si tratta di una sperimentazione, compresa nel piano pluriennale 2024-2026 per lo sviluppo del sistema informativo regionale, per cui sono stati stanziati 130 mila euro. «Il progetto verrà sviluppato insieme al Dipartimento innovazione e agenda digitale – spiega l’assessore regionale Luciano Caveri – con cui si sta valutando un utilizzo più ampio, ad esempio in ambito di Pronto soccorso. L’intelligenza artificiale potrebbe supportare il triage, fornendo un quadro preliminare dello stato di salute del paziente in tempi rapidi». Qui il comunicato stampa della regione.
AI anche per il turismo naturalistico
Parallelamente l’IA sarà applicata al settore del turismo naturalistico e culturale. La Giunta regionale ha approvato un accordo con la Fondazione Gran Paradiso per introdurre sistemi di AI generativa. Grazie a un codice QR, i turisti potranno accedere a un sistema multilingue, che fornirà informazioni dettagliate relative al parco nazionale del Gran Paradiso. Il sistema sarà attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. La sperimentazione potrà essere estesa in futuro ad altre aree protette della Valle d’Aosta, favorendo una fruizione innovativa e personalizzata del patrimonio naturalistico regionale.